Io@Web, io esisto nel web, è la percezione soggettiva del proprio coinvolgimento nel web. Si parla di nativi digitali indicando coloro che sono cresciuti con il web e lo considerano un elemento irrinunciabile della loro vita per collegarsi, interagire e condividere con gli altri, essi sono il prototipo della prossima generazione di utenti.
Non solo per i nativi, la rete è un luogo dove cerchiamo la nostra autostima attraverso il raggiungimento di autorevolezza e buona reputazione; è la Statusfera dove costruiamo il nostro ’marchio personale". Ma è anche l’ambiente dove troppa informazione ci viene addosso e distrae la nostra attenzione, mentre siamo desiderosi di intercettare le cose che ci coinvolgono e creano nuove condizioni per promuovere noi stessi.
La prerogativa della webciety è la sensazione di una presenza sociale all'interno di un ambiente virtuale. ’Io non sono solo" è quello che tutti sperimentiamo quando facciamo parte dei social network come Facebook o di reti di comunicazione di se' stessi come Twitter. Secondo Tim Berners-Lee, webciety è il web della gente, in contrapposizione con il web delle pagine che Internet è stata durante la "new economy".
E'
una riunione virtuale di amici e parenti, contatti stretti e vaghi, persone con
cui si va d'accordo e altre meno, tutto documentato nel grafo sociale di ciascuno.
Essere presenti nella webciety significa entrare in una prospettiva di partecipazione: "creare e condividere", "dare e prendere", "rifabbricare e utilizzare congiuntamente".
La rete restituisce un "feedback positivo" che si può misurare attraverso l’autorità acquisita, il rispetto sociale dimostrato, il valore aggiunto liberamente da terze parti e l'intelligenza collettiva che risulta dalle persone che partecipano. Tutto avviene in tempo reale in quanto vi è sempre qualcuno sul web che sta creando qualcosa di nuovo o aggiungendo qualcosa a ciò che già è presente. Come conseguenza, il principio della condivisione e la contemporaneità sfidano i sistemi e le strutture del mondo, così come sono state conosciute e hanno funzionato per tanto tempo.
Come "io" sono interessato a cose diverse, così "io" non sono impegnato in una sola cosa in merito al web. Il web è un'aggregazione di diversi servizi che servono per interagire e per vivere sul web. Nel complesso, il web è una infrastruttura decentralizzata che siamo più o meno bravi a utilizzare; non lasciare nessuno tagliato fuori dall'uso di questa infrastruttura è un dovere della società.
Dal punto di vista tecnologico la nostra vita digitale è sempre più nelle mani di servizi nel cloud. Stabilità dell'infrastruttura, decentralizzazione e ridondanza sono esigenze fondamentali, ma anche promettenti opportunità.